Tempo sospeso
Mostra personale di Giovanni Sana
Cento4, Via Borgo Palazzo, 104L, BG
Cento4, Via Borgo Palazzo, 104L, BG
Tempo sospeso.
Presenze virtuali.
Trappole per occhi.
Scivolamenti di senso.
Distanziamenti.
Scomparse. Silenzi.
Impronte.
E’ un microcosmo di memorie e di attese quello allestito da Giovanni Sana nella sua casa-atelier nella stagione del lockdown e qui riproposto come il set di un’azione scenica. Uno scenario minimale, in cui nulla accade ma le cose oscillano tra un passato vissuto, un presente immobile, un futuro indecifrabile.
Il potere immaginativo della scultura e la scansione misurata dell’architettura si incontrano in installazioni in gesso, legno, gas-cemento, in strutture componibili e modulari o elusive e fluide.
Sana lavora per sottrazione, riduce all’essenza la natura, i corpi, gli oggetti, riassume in singoli gesti trame di storie.
Può accadere che un evento occasionale, o un’impressione, assuma il significato di una rivelazione, di un’epifania. Il tutto è pervaso da una leggerezza e da un ritmo quasi pop, all’insegna del comune sentimento della fragilità umana, trattata più con lo spirito della commedia che con la gravità del dramma.
E’ la rivincita delle piccole cose, intimamente legate alla nostra quotidianità. Nei mesi del distanziamento forzato, segnati dall’ansia e dalla claustrofobia, abbiamo riempito le nostre case di visioni, immagini, speranze.
L’artista, condannato come tutti all’autoreclusione, ci restituisce questa esperienza sotto forma di orizzonti verso cui tendere, fughe verso un altrove non virtuale ma fortemente ancorato al reale.
Affascinato dalla lezione dei grandi, da Brancusi a Giacometti, Giovanni Sana fonda la sua ricerca sulla sintesi della forma e dello spazio e rielabora in queste opere pezzi e frammenti di un presente ibrido, che ha dissolto le distinzioni tra interno ed esterno, tra pubblico e privato, tra materia e sogno.
Si tratta, fondamentalmente, di dispositivi del pensiero, di proiezioni plastiche di bisogni e desideri, macchine per immaginare, per ricordare, per scampare… in tempi duri per l’esercizio delle proprie facoltà di “umani”.
Stefania Burnelli
Vive e lavora presso la sua casa/atelier a Pontida (BG).